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- Monitoraggio della lince mediante fototrappolaggio
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- Attacchi su animali da reddito
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ATTACCHI SU ANIMALI DA REDDITO
La Strategia Lince Svizzera prevede che i danni ad animali da reddito e colture agricole causati dalle linci siano compensati congiuntamente dalla Confederazione (80%) e dal rispettivo Cantone (20%). I Cantoni devono inoltrare alla Confederazione le informazioni sugli animali da reddito predati entro la fine di ottobre. La Strategia prevede anche che la linci che arrecano danni possano, sulla base di determinate condizioni, essere anche abbattute.
In media, ogni anno circa 50 animali da allevamento predati vengono riconosciuti e compensati come predazioni di lince. Nel grafico vedere che all’inizio del millennio un numero significativamente maggiore di bestiame è stato predato dalle linci, il che ha anche comportato la rimozione legale di diversi individui. Si trattava però di una situazione eccezionale delle Alpi nord-occidentali, che è stata possibile comprendere con l’aiuto dell’analisi di vari dati: all’inizio degli anni ’90, è iniziato un aumento della popolazione regionale di caprioli nelle Alpi nord-occidentali a causa della successione di diversi inverni miti. Anche l’allora relativamente piccola popolazione di lince iniziò ad aumentare in risposta all’aumento dell’offerta di cibo. Dalla metà degli anni ’90, la popolazione di caprioli è stata nuovamente limitata da un tasso più elevato di mortalità invernale. Inoltre, la caccia aveva reagito all’aumento della popolazione di caprioli aumentato il numero di abbattimenti a protezione della rinnovazione forestale. L’abbondante scorta di cibo rappresentata dal capriolo a un certo punto non era più disponibile per la popolazione di lince in rapida crescita. Di conseguenza, la lince ha dovuto ricorrere ad altre prede, il che ha portato all’impatto sugli animali da reddito osservato. Ciò ha portato alla sopracitata rimozione legale di diverse linci. Inoltre, sono state effettuate catture per progetti di reintroduzione, ci sono state uccisioni illegali e un adattamento naturale della popolazione alla ridotta quantità di prede. Con la diminuzione della densità della lince, è diminuito anche il numero di animali da reddito predati.